CONSIDERAZIONI...
sconsiderate
di Gabriella Quattrini
Cari
Amici, questa finestra, aperta sulla Consulta, ha l'ambizione
di raccogliere la sintesi di pensieri-concetto, piccole perle
di saggezza.
A voi artisti, a voi scrittori, a voi poeti, chiedo d'inviare
a gabriella.quattrini@alice.it
la sintesi di un vostro pensiero, dove verità, filosofia
e Amore possano convivere per coerenza e originalità.
Non lasciatevi ingannare dalla parola "sconsiderate"...
amo l'ironia.
Vi aspetto,
Gabriella Quattrini
Nota
redazionale
Usate l'indice per individuare un autore e, ogni tanto, rivisitatelo:
spesso vengono inserite nuove condiderazioni.
Non tutto è in prima pagina... pag.1
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Come
un Caronte, traghetto sogni sulla sponda dell'alba per
regalarli al giorno.
Amare
non è delegare ad altri la propria felicità.
Gestire
con giustezza la propria Vita considerando che non ti
appartiene è ingiusto.
Amare il proprio corpo, averne cura anche se non ti
piace è crudele.
Il nostro corpo, la nostra Vita alterni e subalterni,
uniti e contrastanti, obbligati a convivere con un un
destino crudele perché entrambi fusi e colati
in un solo stampo da sapienti Mani è diabolico!
La
Libertà non ha distanze né colori... è
la Poesia di un orizzonte ancora indefinito, le sue
ali sono il ponte dell'impossibile, senza bugie né
verità dove labbra mute solfeggiano un destino
Parole
e non Poesia, desiderio di un volo che possa portar
via le cose in cui non credo, ma che seguito a dire
perché squarciare il cielo sarebbe un po’
morire.
Non voglio dire niente, cavalco la memoria e, nell’andare
avanti c’è polvere e non gloria.
Tanti Amori importanti buttati nei rifiuti, cartocciate
di sogni bruciati in due minuti.
I vinti e i vincitori come l’odio e l’Amore
sono solo pensieri per l’assolo di un cuore.
Pentagramma di note di metrica e assonanze in chiave
di violino… per non voler dir niente.
Il
sogno è una dimensione dell'Anima... che affiora
improvvisamente... ci mostra le nostre inclinazioni...
oppure le nostre curiosità.
E' comunque un potente stimolo di ricerca... una bussola...
per avere sempre un orizzonte da inseguire.
Amare
non significa volare su tanti fiori, ma su un solo fiore
in modi diversi.
Confidare
negli amori finiti, è appendere la vita a un
chiodo che non regge.
L'uomo
ha bisogno di quello che ha in se di peggiore per raggiungere
ciò che di migliore esiste in lui.
Siamo
un gioco, una scommessa, contenitori di sentimenti malati
d'infinito.
Il
mondo si sposta per cedere il passo a chiunque sappia
dove vuole andare.
Gli
angeli hanno piedi troppo piccoli e scarpe troppo grandi
per camminare... i Poeti sognano di poter loro sfiorare
i piedi con un grande salto.
Per
i Poeti le lacrime sono l’inchiostro per dipingere
sorrisi, l’arcobaleno per gli occhi delle stelle,
la sorpresa che, comunque vada, c’è il
Paradiso.
Il Poeta non è la storia, ma la voglia di volare
oltre la noia di parole inutili.
Usa
ogni tua energia per scoprire la tua individualità.
E stai bene attento alla distin-zione: individualità
di ciò che ti sei portato dietro con la nascita.
E’ il tuo essere essenziale e la personalità
è ciò che la società ha fatto di
te, ciò che hai voluto che tu diventassi…non
attaccarti a questa personalità.
Lascia che la tua natura abbia piena libertà,
e rispetta te stesso, sii orgoglioso di te stesso qualsiasi
cosa tu sia.
Abbi dignità. Non farti distruggere dalla gente
che si affolla intorno a te, e che alimenta la tua personalità:
la società ti rispetterà, otterrai prestigio
e ricompense, ma morirai interiormente.
Non sarai più in grado di ridere, di danzare,
di cantare, di amare. Considerazioni
dopo aver letto Osho -
The Golden Future.
Figliolo,
tu sei l'unico che ho amato, non per quella legge naturale
della goccia che cade. E' vero che una goccia può
scavare una pietra e penetrare dove a nessuno è
più concesso entrare.
Ma è pur vero che tu non sei un regalo che devo
alla mia Vita: la tua Vita è in credito con me...
ancora prima che tu venissi al mondo sapevo già
che a Lei ti avrei donato.
La
condivisione è il pane dell'Amore.
Non c'è nulla, oltre l'esperienza.
Non c'è nulla che si possa fare in solitudine.
Poeta,
perché…
La
Poesia è un atto di Fede, una preghiera, un momento
in cui il poeta anela congiungere l’anima e il
pensiero con un mondo ideale, privo di catene che io
chiamo “l’anticamera del Paradiso”.
Il Poeta rifiuta i padroni, le divise e tutti quegli
ingranaggi burocratici che tendono ad appiattire la
creatività e tarpare le ali alla Fantasia.
Il Poeta è filoso, alla continua ricerca di verità
e certezze.
I suoi perché lo costringono, suo malgrado, ad
orbitare in spazi sempre più congeniali a lui,
ma a volte così stretti da costringerlo ad abbracciare
la solitudine.
L’esigenza di voler dare un senso alla propria
esistenza, lo fa apparire egocentrico, eccentrico, diverso.
Il Poeta volge spesso lo sguardo alle stelle, perché
è dal cielo che cerca conferme di un amore metafisico
che vada oltre la vita, quella vita che lui canta e
deforma fino a sublimarla per amarla di più.
L’errore che molti fanno è considerare
il poeta persona con la testa fra le nuvole, sdolcinato,
poco costruttivo, mite, influenzabile.
Il Poeta è un guerriero sempre in conflitto con
la stupidità e la violenza. Egli non usa la spada
perché non è un sanguinario, ma con la
penna, spesso ha cambiato il corso della storia.
Questo è il Poeta che io scrivo con la P maiuscola,
come Libertà, Fede, Amore, Pensiero.
Molti scrivono versi, ma la Poesia, da sempre, la scrive
il Poeta.
L'infinito
non fa parte del pensiero.
Perché allora il pensiero continua ad interrogarsi?
Vivi
tra due universi: uno esteriore, uno interiore.
L’universo esteriore è formato da oggetti,
l’universo interiore da consapevolezza, beatitudine,
gioia.
Entra nell’universo interiore, ma non con il passo
dettato dalla paura, perché la paura non ha accesso
alcuno all’universo interiore, perché ha
bisogno di una folla, di compagnia, di amici, perfino
i nemici possono andare bene.
Ma per entrare in te stesso, dovrai essere solo, sempre
più solo… non potrai portare nessuno con
te.
Non solo: non potrai portare nulla.
La tua ricchezza, il tuo potere, il tuo prestigio. Non
puoi prendere di te nulla di nulla.
Dentro di te non puoi neanche portare i tuoi vestiti.
Dovrai entrare nudo e solo. Considerazioni
nate dopo aver letto di Osho:
Om Shantih… Shantih… Shantih…
Dio
ci dà l’Anima, ma il genio dobbiamo conquistarlo
con la creatività.
La
speranza e l’attesa, seccatrici indiscrete di
cui non ci si può liberare
Il
pregiudizio è un vagabondo senza mezzi visibili
di sostentamento
L’intelligenza
è come la vita : dipende dall’uso che ne
fai
A
volte, intere stagioni non riescono a riempire neanche
un’ora della nostra vita.
L'Amore
è un frammento d'infinito caduto sulla terra.
Il
credere tutto o il dubitare del tutto sono due soluzioni
ugualmente comode che ci dospensano entrambe dal pensare.
La
vita è un attimo in cui ci si gioca l’eternità.
Amare
è tuffarsi senza conoscere la profondità
dell’acqua.
Il
lavoro che amo di più è dare senso e passione
alle cose insensate.
L’unico
appuntamento a cui non si deve mai mancare nella vita
è quello con i propri sentimenti.
Continuo
a osservare questo mondo ma non ho ancora visto nulla.
Il mondo ora va a destra, ora a sinistra, ma ci va fra
mille infrazioni che altri sono costretti poi a pagare..
Il mondo si divide in buoni e cattivi. I buoni dormono
meglio ma i cattivi si divertono molto di più.
Non smettere di cercare ciò che ami, potresti
finire con l’amare ciò che trovi.
Anche se ti alzi molto presto la poesia si sveglia prima
di te per lavare dall’Anima la polvere della vita
di ogni giorno.
Siamo
noi stelle terrene che possediamo una luce evanescente...
incancellabile... folletti burloni di noi stessi.
Amiamo rinascere ogni giorno nuovo...là dove
ogni cosa aspetta il nostro passaggio...
Finche continuerai a sentire le stelle al di sopra di
te, ti mancherà lo sguardo dell'uomo che possiede
conoscenza.
E'
stupendo scoprire come dentro di noi vive un'anima che
possiede matite speciali, in grado di colorare anche
le pagine più nere della nostra vita e trasformare
in consapevole saggezza le brucianti ferite del del
passato.
Preferisco
essere un sognatore fra i più umili, immaginando
quel che avverrà, piuttosto che essere un signore
fra coloro che non hanno sogni e desideri.
Punta
a conquistare la luna. Se non potrai raggiungerla avrai
vagabondato fra le stelle.
La vita non è un problema da risolvere, ma un
mistero da vivere.
Per
scrivere una bella lettera d'amore bisogna iniziare
senza sapere cosa si vuol dire.
Per scrivere una bella lettera d'amore bisogna finire
senza sapere cosa si è scritto.
Una bella lettera d'amore non arrossisce mai.
Un
ramo di pazzia abbellisce l'albero della Saggezza.
Ottenere
facilmente ciò che si vuole, può modificare
il concetto di "conquiste importanti"?
Ad
ogni attesa i pori della pelle respirano sospiri nuovi
e antichi, spesso smarriti.
Ma se l'attesa disattende l'attesa lasciando il passo
alla malinconia, mentre risuoli il tempo e la tua noia,
l'ultima delle cose assume l'importanza della prima.
Amare
è come versare ogni giorno gocce d’acqua
in una bottiglia, ma se ti trema la mano non puoi farlo
Il
calamaio della Vita è l’Amore l’inchiostro
è il Pensiero.
Questo
Amore invisibile, pur di posarci gli occhi, lo rivestiamo
di sentimenti smessi.
Questo ectoplasma dell'immaginario, pur di dargli la
forma che ci aderisca addosso, lo riduciamo a un fantoccio
ricoperto di stracci.
Ma l'Amore, tradito nel suo nome, senza più frecce
all'arco, torna invisibile per non morir d'amore.
Anche
se una parola, una soltanto, ti resta dentro e ti fa
pensare, il tuo interlocutore, che tu lo voglia o no,
ha travasato in te gocce d’Amore.
L’Amore è scambio, se tu lo cerchi in uno
uguale a te non potrai confrontarti.
L’Amore è conoscenza, non chiudere la porta
agli altri mondi solo perché li giudichi diversi:
in quello che tu giudichi diverso ci sei anche tu, soltanto
dopo non ne distinguerai la differenza.
Il
mio equilibrio è l’Armonia di cose ben
precise da me amate, dove all’una non è
concesso disturbare l’altra.
Questo Ingranaggio di alta precisione in cui mi sono
racchiusa per diventare tutt’uno richiede la massima
attenzione.
A volte mi domando se sono racchiusa in Esso o se quest’Armonia
racchiusa è in me.
Di certo so che in Essi mi confondo: pulviscolo in un
mondo senza catene.
Anche
la Felicità di un attimo è Amore se tu
lo sai godere con chi te lo ha donato: avvertine il
passaggio. Da dove venga o dove vada poi non è
importante: quell’attimo era tuo… era per
te.
L’Amore è l’Essenza della Vita, lo
senti ma non lo spieghi: ci devi credere.
Dove
va a morire una stella se non ha un posto nel cielo?
Se
l'Amore rimane nel "pozzo dei desideri" solo
la luna, qualche volta, ci si specchia.
La
vita che ti ho dato non potrò donartela per sempre.
Questo pensiero mi sconvolge la mente... ed io ti abbraccerei
talmente forte da riporti di nuovo nel mio ventre.
Oggi
so che voi non potevate darmi quello da sempre mio:
l'immenso Amore, nato insieme a me, che nutro con i
miei tanti perché. A Lui racconto favole, cullandolo,
perché non pianga.
L'Amore,
una meravigliosa invenzione per persone intelligenti.
Con
l'Amore non si ragiona... si sbaglia.
Non
cercare l'Amore... sarà Lui a trovarti.
Lo
stupore regala momenti magici... ed io amo stupire.
Nelle
contraddizioni scopri le Verità: è nelle
confusioni che le cerchi.
Adesso
che ho elargito gran parte del mio Amore potrò
anche amarti per tutta la vita...
Prima, era troppo l'Amore che mi premeva dentro, perché
un uomo soltanto potesse contenere tanta capacità
di assorbimento.
Il
bacio lo si dà quando si ama... il resto lo si
fa perché si usa.
L'Amore
e i sogni, unica grande cosa: da sempre si dividono
pane e immortalità.
Se
l'oggetto del tuo amore diventa grembo, tana, nicchia,
altare, una vena dell'universo innestata in te: l'Amore
non è più un mistero.
Due
sentimenti importanti, "ironia e Pietà":
l'ironia, sorridendo, rende la vita piacevole; la Pietà,
compassionando, rende la vita sacra.
Un
cuore innamorato è il nido dove rondine non vuole
migrare.
Tra
piega e piega della mia pazzia stanotte ti ritrovo all'improvviso...
e rido... rido... rido perché solo pensarti è
gioia: è come risentire l'allegro tintinnio di
qualche spicciolo in una tasca che credevo vuota.
Il
Poeta è colui che nei momenti più alti
del suo interrogare comunica quel piccolo verbo che
trasforma l'attesa in presenza.
Quello del Poeta è un universo intessuto di dettagli
allusivi e segreti nei quali si rivela l'universalità
di un destino, il dramma di una esistenza, il bagliore
di una felicità.
Se io dico:
"I tuoi occhi sono frammenti di cielo, specchiano
fiori, danzano col volo delle farfalle, filtrano dolcezza,
sono balsamo alla mia Anima. Il colore delle tue pupille
è come un ritorno di perdute stelle".
Retorica o... Poesia?
Nel dubbio io dico:
"Ti amo".
Se
un giorno leggerete quello che ho scritto in vita, non
pretendiate di voler capire, tra riga e riga, quello
che in vita non compresi mai... eppure sono una che
cercai!
La Verità, la Libertà, la Fede non sono
eredità che ereditiamo, ma la conquista di ciò
che conquistiamo, scavando notte e giorno fino a toccare
il fondo. Ho ingaggiato furiosi corpo a corpo con questa
mia "follia", per impedirle di mettermi in
ginocchio.
Non potrò tramandarvi alcun insegnamento, perché
quello che ho scritto mi aderisce addosso.
Qualche altro lo ha detto? Mi consola non essere la
sola!"
Errori
grandi, errori assurdi, errori miei!
Io sono sola, fatemi un poco di compagnia!
L'Amico è andato, l'Amore pure... restate voi:
è andato il tempo in cui dicevo "mi rifarò!"
Strano bilancio, meraviglioso della mia Vita se ho tanta
voglia di dire ancora "risbaglierò!"
Sull'ultimo
rammendo ho disegnato un fiore: ho trasformato questo
stanco cuore in un rammendo tutto ricamato: preziosissimo
arazzo... il mio passato.
Funambulo,
sui cornicioni della Fantasia,
Acrobata nel cavalcare polverosi cieli,
Saltimbanco baratto la mia Vita per un pugno di sogni,
forse… neanche miei.
Ho
aperto il portafoglio, avevo fame, ho trovato soltanto
poche lire.
Per tanto tempo chiusa nel mio stupendo mondo a scrivere
poesie mi era sfuggito questo particolare.
Sul tavolo c’è pane e pomodoro… sapeste
quanto è buono!
Riprendo la mia penna e mi regalo il mondo, quanto mi
sento ricca!!!
E’ una delle cose che se voi non capite non potrò
mai spiegare.
Anche
se con lo sguardo io potessi abbracciare l'Infinito
continuerei a cercare "cieli azzurri".
Generose
radici che avete generato chi mi ha amato! Quando il
picciuolo stanco non reggerà più il peso,
irrorate di linfa il mio Pensiero perché non
possa più dimenticare il delicato fiore, orgoglio
del mio ramo.
In quel momento in cui tutto è "distacco"
con la terra dei Padri asciugatemi il pianto.
Il
vero carnefice dell'uomo non è la morte ma il
"Pensiero".
L'Amore
ha versato le sue lacrime nei miei occhi... le ho trattenute
tutte.
Setaccio
l'arenile della Mente,
miniera inesauribile di Sogni,
pepite più preziose della Vita:
equo baratto per l'Eternità.
Ho
incontrato un uomo molto povero e innamorato, portava
un vecchio cappello ed un cappotto strappato, l'acqua
gli entrava nelle scarpe... le stelle nell'anima.
L'Amore
si concede ma non lo si conquista
ferito lo si cura ma non lo si guarisce.
Spiegatemi perché quando lo incontro
al primo scontro sparo dritto al cuore
con la pretesa di guarirlo prima
e poi riconquistarlo con l'Amore.
Parole
e non Poesia, desiderio di un volo che possa portar
via le cose in cui non credo, ma che seguito a dire,
perché squarciare il velo sarebbe un pò
morire.
Non voglio dire niente, cavalco la memoria e, nell'andare
avanti, c'è polvere e non gloria.
Tanti Amori importanti buttati nei rifiuti, cartocciate
di sogni bruciati in due minuti.
I vinti e i vincitori, come l'odio e l'Amore sono solo
pensieri per l'assolo di un cuore.
Pentagramma di rime, di metrica e assonanze in chiave
di violino... per non voler dir niente.
Gabriella
Quattrini
Scrivere
è viaggiare senza bagagli.
Emilio
Salgari
La
mia vita è stata la poesia che avrei voluto scrivere,
ma non riuscii né a scriverla né a esprimerla.
Le
decisioni troppo svelte rendono il risultato falso.
Ciò che deve essere fatto è da discutere
a lungo; il cielo non ha dei giorni fissi, il pentimento
non ha data.
Pur son certo che esiste , nei secoli, uno scopo sempre
crescente. E che i pensieri degli umani s'allargano
come il giro dei Soli.
Gli uomini per nascita sono eguali in questo: che dati
se stessi e le loro condizioni, sono pari.
Chi dorme di giorno e cammina di notte non incontrerà
uno spirito, ma qualche spiritello.
A
meno che, sopra se stesso, possa innalzarsi, che poca
cosa è l'uomo!
Cos'è una vita? Il fiorente spiegare del superbo
prato estivo, che quest'oggi porta il suo verde velluto,
e domani è fieno.
Henry
D. Thoreau
Ognuno
di noi è forse apparenza. O è nell'apparenza
che trova la verità. O è nella verità
che cerca la recita. Le finzioni non sono meno importanti
delle verità. Verità e finzione stanno
bene insieme. Sta a noi scegliere. La verità
è ciò che noi crediamo che sia verità.
Così è la finzione. A che vale tutto ciò?
Un
tempo i ricordi erano i fantasmi che navigavano nella
mia anima e sfrecciavano davanti al mio sguardo. Ora
sono fantasmi veri, fuori da ogni metafora.
Sono ritornato a dipingere malinconie. La malinconia
vive in ogni silenzio. E’ tempo di ritrovare il
sapore della sera mentre deposita il buio nell’intreccio
di attese che catturano l’ansia. E’ tempo
di raccogliere la vita nel sogno e di raccontare silenzi.
I silenzi raccontano la fuga delle ore e le ore raccontano
una giovinezza che non c’è più.
Questo cercarsi nel racconto resta una scommessa. Ma
le scommesse sono giochi impazienti e recitano la vita
e il tempo.
Chissà fino a quando continuerò a scrivere
il diario dei miei giorni? Non so se ha più senso.
Ma è soltanto un vizio. Così il ricordo.
Ma la vita è un vizio!
Il
mio esilio è il tempo ora che dimentico i viaggi
dell’infanzia e ripercorro i mari astrali della
mia angoscia.
Le parole sono sangue racchiuse nella conchiglia del
cuore e io lascio che gli echi diventino urla.
Ho tutto restituito ma alla resa non c’è
mai fine.
Ho sorrisi antichi che battono sul pendolo dell’età.
Almeno l’ironia lasciatemela raccogliere ora che
i miei passi si sono fatti rari e i sogni raccontano
solo avventure.
Il
girasole impazzito nel giallissimo sole piega il suo
orgoglio nel serale tramonto.
Vive nella luce.
Muore nell'oscurità.
Forse il segreto è accettare il giorno-notte
come una abitudine.
Francesco
Grisi (poeta e scrittore)
Non
c'è cosa più amara che l'alba di un giorno
in cui nulla accadrà.
Cesare
Pavese
Questo
è il dolore della vita: che si può essere
felici solo in due; e i nostri cuori rispondono a stelle
che non vogliono saperne di noi.
Non
è importante ricordarsi di come si era tanto
tempo fa, ma rendersi conto di essere cambiati-
Edgar
Lee Masters
Non
si elabora il lutto, semplicemente si nasconde il dolore
in qualche cassetto oscuro di periferia, girando la
chiave a più mandate in modo di non farlo ritornare.
Giuseppe
Risica (poeta)
Mi
manchi quando sono con un'altra, come manca la freccia
alla ferita che per la sua estrazione si dissangua.
Corrado
Calabrò (poeta)
Il
palcoscenico non ha palpebre ma solo grandi ciglia per
catturare i sogni.
I
personaggi che interpreto sono vivi soltanto se ci credo.
A
ogni amore che muore viene sempre sacrificata una vittima:
colui che ha amato di più.
La
vera conquista di un’artista sta nel non assomigliare
a nessuno.
L'Amore
è il ricordo sognato nei lunghi segreti notturni
L'Amore
è credere nella pazzia, ogni istante.
L'Amore
non chiede ricompense al cuore.
Paola
Quattrini (attrice)
Fra
due razze diverse nasce un meticcio: fra due mondi diversi
nasce l'Amore col "pedigrei"
L'uomo
quando viene al mondo ha due sole certezze: una di vivere
e l'altra di piangere.
La
musica è avere il sole negli occhi: la luminosità
acceca le brutte stonature della vita.
I
termini di paragone non ti fanno diventare saggio: ti
danno però la misura di quanto tu non lo sia.
La
presunzione di voler dare un senso alla Vita, ti fa
perdere la parte ludica della Vita.
Per molti “l’amicizia” non è
solo speranza di attingere dall’“amico”
parte del suo mondo, ma pretesto per pretendere quello
che all’altro è già costato molto.
Massimo Moriconi (musicista)
La
luna piena è l’aspirina per il mal d’amore.
-
Ci siamo conosciute tardi, dici.
Amica mia, i sentimenti non hanno ordine cronologico
e non conoscono gli avverbi.
L’orizzonte
è ormai l’encefalogramma piatto della natura
distrutta dall’uomo.
Negli
steccati della mente, il cuore è prigioniero
e nessun sentimento può fuggire dai recinti.
Cuore:
buca rossa delle lettere.
Lettera "e" come emozione.
Consiglio:
sciacquare gli occhi, che non si possono chiudere perché
bruciano e fanno male, con acqua fresca che altro non
sono che parole tenere.
La
Poesia è partecipare alle cose in modo diverso.
Alla
maniera di Linus la felicità è una tartaruga.
La
solitudine raggelata è come un nemico nascosto
nell’ombra.
I
sogni s’innamorano di occhi calmi che guardano
il mondo.
Parlare
serenamente da adulti e piangere ininterrottamente da
bambini
Il
treno fugge, il fiume l’accompagna, il cielo soffre,
laggiù la tua casa, qui il filo spinato che ci
divide.
Fausta
Genziana Le Piane (poeta e scrittrice)
Il
genio, quando nasce, sottrae gran parte dell'intelligenza
all'umanità.
L'artista
si accaparra il sale della vita, rendendo il resto dell'umanità
insipida.
Il
poeta considera il cielo e tutte le cose belle della
natura un suo patrimonio personale perché (a
suo dire) gli altri non sanno cantarne le bellezze:
Gli altri sanno di essere gli altri?
Se
non accetti di vivere come una abitudine la solitudine
diventa una foresta.
Resterai
in me soltanto quando ti avrò cancellato dai
miei tormentati ricordi.
Vi
è sempre un nocciolo di verità in una
bugia ed è ciò che rende credibile la
bugia.
L’Amore
a volte rende le persone così infantili da farle
sembrare stupide.
La
verità sta in quello che osserviamo.
Rossana
(una degli "altri")
Se
comprendere vuol dire "giustificare", se l'opinione
equivale alla "certezza", se la critica esprime
"dubbio e dissenso", perché la Verità
è "Vangelo?"
Ottenere
troppo facilmente ciò che si vuole può
cambiare il concetto di "cose importanti.
Non
ascoltare mai colui che dice: "Ancora non sai vivere!"
E' invidioso dell' altrui giovinezza.
Il
mistero non ci spaventa. Lo accettiamo come un accadere
provvidenziale. Restiamo però poveri perché
affidiamo alla provvidenza (che è ragione divina)
il compito di mettere ordine. Ma quando riusciremo a
essere noi mistero? A essere noi provvidenza.
Rigoletto
canta ”Cortigiani vil razza dannata”
Io invece, uomo della strada, vi dico:
Cortigiani prestati alla politica, voi che sputate sulla
verità e calpestate le coscienze, quale bandiera
servite all’ombra dei vostri lupanari tronfi di
etichette e di smalti?
Voi che vi offrite all’incanto per mezzo piatto
di lenticchie e scegliete Giuda come vostro re, quale
girone pensate di godere?
Voi che frequentate le scuole ruffiane e vi leccate
l’un l’altro le vergogne in pubbliche e
private giaculatorie, quale sentimento di stima credete
che il tempo galantuomo vi riservi?
Voi che tradite anche il privilegio di essere uomini
-e tradite ben sapendo di tradire- insieme al vostro
reciproco disprezzo domani e sempre non vi resterà
che la nostra pietosa commiserazione.
A
volte l'Amore arriva come un grappolo d'uva
sulla tavola dell'ubriaco.
Quando
i dolori si disegnano e le aurore sono già nei
tramonti. Le parole non dicono tutto.
La
letteratura non è una ipotesi. E' una prefazione
della profezia che rende contemporanea la storia nell'avvicinarsi
del tempo.
La
parola è la grande rete nella quale l'uomo diventa
prigioniero di un canto.
La
parola dipinge. La frase scolpisce. Il periodo sicuro
è la fatica che dura.
La
storia si supera con la memoria che diventa mito. E
il mito è con noi. Bisogna penetrarlo e poi uscirne
fuori.
Il
tempo è il battito che solca il " restofuturo".
Le
attese sono già "futuro".
Spesso
cerchiamo infanzie per tollerare tradimenti.
Un
Anonimo "sconsiderato"
Quando
il cuore è negli occhi, ogni parola e superflua.
Se
non brillassero più stelle, un angelo con un
tremulo cero basterebbe ad illuminare gli amori scritti
in cielo.
Nel
silenzio assoluto si odono le parole più belle,
le melodie più divine.
Anche
il vento più forte, non può divellere
una radice troppo profonda.
Ogni
volta che guardo i vostri volti, figli miei, sento d'essere
eterna!
Nadia
Angelini (poeta e scrittrice)
L'arte
della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare
a sorridere.
Per
tutti, anche per i più fortunati, l'amore comincia
necessariamente con una sconfitta.
Se
nutriamo odio verso qualcuno, è perché
odiamo qualcosa in lui che è in noi. Quel che
è in noi non riesce a darci emozioni.
Nei
periodi di grandi traversie ci si accorge con stupore
che sono di più le persone capaci di morire per
degli ideali che quelli disposti a vivere per essi.
Sofferenza
vera, inferno diventa la vita umana quando due epoche,
due civiltà, due religioni s’intersecano.
Ci sono tempi nei quali un’intera generazione
viene a trovarsi fra due periodi storici, fra due stili
di vita, in modo da perdere ogni naturalezza e costume
e riparo e innocenza.
Hermann
Hesse (premio nobel - scrittore, poeta, pittore)
Il
poeta corre incontro ai suoi sogni, e scalpita come
un atleta sulla pagina bianca che è il suo purgatorio.
Il
segreto della vita è di non fuggire: schierarsi
a pié fermo e accettare la sorte qualunque sia.
Così attendo l'aldilà sereno e preparato:
con tutto il bagaglio in spalla, all'erta come un soldato.
Quando
sarà la mia ora, morte, riportami le scarpine
da bimbo, i miei capelli dorati, gli occhi pieni di
sole.
Mi
presenterò alla dogana della morte con le braccia
alte, come il prigioniero; le mani aperte, a tracolla
la bisaccia dei peccati.
E non premi e non lodi chiederò, ma un riparo
dal vento della notte, un angolo buio per dormire.
Poeta,
ti hanno battezzato con l'acqua del temporale, alle
torce dei fulmini, al coro dei tuoni, e negli occhi
ancora ti geme la nuvola ferita che scese a benedirti.
Questo
muovere d'onda che spinge l'uomo alla riva a ritmo di
tempo e indovina l'approdo, e fa lieve l'incontro, in
un ammainare di vele che rasserena -come la carezza
della madre, il sorriso della sposa-, forse è
il segno dell'eternità: la promessa che il cuore
non muore.
Poiché la morte è la giovane amante che
conduce al nido tenendoci per mano.
Francesco
Boneschi (poeta)
Se
ti posi dove più acuto è il dolore cercando
di lenirlo, rischi di contagiartene soltanto.
Vento
capriccioso è la vita che ora dispiega ed ora,
drappi intristiti, abbandona le vele.
Così
presenti sono le assenze che ogni ricordo è sasso
che nell'acqua, il vuoto come cerchio dilata.
Mareva
Peresso (poeta)
Fuggo.
E stanotte voglio restare solo con il mio silenzio.
Con il mio silenzio e con le musiche che amo. E guardare
una parete vuota. Forse domani tornerò nel mondo
e lo calpesterò e lo brucerò.
Ciò che è insopportabile va dominato.
Ma stasera voglio restare solo con il mio silenzio.
E udire le musiche che amo. Ed evitare il mondo. Domani
riprenderò il sogno che mi conduce nella vita
e mi consente di scavalcare il fango e il rumore e imporre
me stesso sopra ciò che cerca di trascinarmi
nel fango e nel rumore.
Ma stanotte ho bisogno soltanto del silenzio. E della
mia musica.
L’uomo
reca il mistero nell’universo che, come Universo,
non ha mistero, esiste.
E’ l’uomo che lo interroga, è l’uomo
che va oltre, è luomo che chiede ragione a ciò
che esiste. Ma ciò che esiste che può
dire se non di esistere? L’uomo è colui
che intacca l’essere del mondo di dubbi e richieste.
Ma è nell’uomo questo mistero non nelle
cose. Le cose esistono e rispondono già che esistono
e niente più, la loro risposta è: esistiamo.
L’uomo potrebbe quietarsi e dire a se medesimo:
io esisto fra le cose che esistono. Ma egli dice a se
medesimo: come è possibile l’esistenza
e la mia esistenza?
Ebbene questa domanda rimanga nella mente dell’uomo
da cui è sorta. Le cose hanno già risposto
nel dire: esistiamo, e nulla più.
Io
voglio oltrepassare il Nulla. Io non accetto la sonnolenza
che cerca riposo e sostituzione nell’arte affaticante
dell’amore di vivere.
La vera malattia non è il Nulla è la mediocrità
che nausea della vita.
Il Grande Nulla non ha mai corrotto la civiltà.
Sul Nulla si fonda la sfida delle civiltà. La
mediocrità, il Piccolo Nulla, essi annullano
senza essere Nulla.
Fuggirò
da questa terra di mosche senza ali.
Esistono coscienze per gli spazi?
Non mi basta un'altra società.
Ho bisogno di un altro universo!
Tra
galassie, universi collaterali, in tempi spezzati dal
nostro tempo, in aurorali nebulose, tra futuri remoti
che ci anticipano voglio spaziarmi!
Giunse
la Vita, un mattino, e mi domandò se l'amavo.
O la oltraggiavo negandola. La presi ai fianchi e mossi
un cenno di atto danzante guardandola negli occhi assolutamente
calmi quanto e più della superficie di mari abissali.
"Io non amo la vita", risposi, "amo una
donna"
La Vita mi guardò lungamente silenziosa. Poi
sorridendo appena mi disse lievemente all'orecchio:
"Comprendi. Proprio questo è il mio segreto.
Sappi che io, la Vita, sono quella donna!"
Antonio
Saccà (docente in sociologia, poeta, scrittore)
Secondo
me, la vita, col suo lato animale-femmina, prende certuni
dei suoi piccoli per il collo per portarli a spasso,
come fanno le gatte avvedute e affettuose (il che ti
promette un’esistenza abbastanza comoda). Oppure
per la schiena. E in questa posizione squilibrata, cercando
la caduta come un riposo, si trovano parecchi dei nostri
contemporanei. O per una zampa, e dimentichiamo gli
intrappolati, i grandi infermi e i poeti. Dimentichiamoli.
Il che, peraltro, è stupido: non dimenticherò
mai la poesia. E’ l’unica cosa che ho amato
e non ho mai saputo farne.
E
il nuovo linguaggio, e l'incomunicabilità, e
il latte della tenerezza umana, talora risorto. Di rado.
E a volte un viso meraviglioso. e la vita folle l'ho
sempre considerata una bestia feroce, follemente materna.
Françoise
Sagan
La
televisione è quello strumento che ha il formidabile
potere di tramutare degli oscuri… teste di cavolo
in degli illustri… teste di cavolo.
Donna,
creatura pari (cioè uguale), all’uomo,
capace di fare tutto quello che fa lui, alla quale però,
nella prassi comune, da parte dell’uomo tutto
è dovuto, a causa della (o grazie alla) sua fragilità
e debolezza… Fate un po’ voi. La natura
infatti ha donato alla donna femminista un cervello
affinché ella in molti casi dimostrasse che è
talmente intelligente da poterne fare anche a meno.
Poveri
di tutto il mondo, rallegratevi! Da secoli infatti i
potenti del mondo fanno le guerre per rendervi migliori.
Esse infatti stimolano il vostro senso di generosità
e partecipazione; siete voi infatti che ne sostenete
gli enormi costi economici.
Esse esaltano il vostro spirito idealistico e senso
di sacrificio; siete voi e i vostri figli infatti che
in esse vi immolate, e vi fate ammazzare.
Esse acuiscono la vostra pazienza e abnegazione; se
infatti sopravvivete con mutilazioni e invalidità
permanenti, dovete trascinare i vostri giorni senza
riconoscimenti adeguati di nessuna natura.
I sostanziosi benefici d’ogni conflitto si riverseranno
infatti sui potenti stessi, rendendoli ancora più
potenti. Ma si sa, voi avete combattuto per una giusta
causa: la libertà. Di chi?
Ci
sbraneremo vivi nella gabbia dei giorni e non sentiremo
alcun dolore. E bruceremo insieme nella piazza. E il
falò sarà visibile a cosmiche distanze.
E saremo fiore. E saremo glicini innamorati. E saremo
uccelli impazziti nei voli dell'anima.
Forse
la poesia è l'eternità che s'è
innamorata della vita ed è rimasta imbrigliata
nei giorni.
Ho
sempre pensato che l'alba fosse un inizio, una nuova
distesa di spazio e di vita da riempire. Ne avvertivo
quasi la leggerezza, anche se a volte, svegliandomi
molto presto, sentivo qualcosa sulla pelle,come un insetto
fastidioso, quasi un tarlo leggero.
Poi ho capito: l'alba contiene tutta la notte, è
come gravida di passato, lo contempla, lo decanta. Così
prima del nuovo giorno, il passato ti risucchia nella
notte, è come se possedesse di nuovo il tuo cuore.
E' quel tarlo che ti carezza e ti solletica , come un
insetto che vuole impedirti di abbandonarti al domani
e pretende consapevolezza di ieri.
Ho imparato che l'alba è come uno scacchiere
dove Ieri e Domani si giocano
silenti la partita.
Il giorno dipenderà dalle pedine perdute, dalle
regine salvate, dai cavalieri in fuga, dalla mossa decisiva
del re.
Anna
Manna (scrittrice, poeta, operatrice culturale)
La
vita, un vortice d’effimere cose, amaro nettare
di false ebbrezze, tragica giostra che travolge e disfa
i nostri giorni.
Ti
senti un genio, ma tra le mura della tua casa, sei come
un chiodo con appeso il nulla.
La
vela ormai logora, a dolci brezze più non vibra,
e tu non hai il filo per rimendare.
La
morte furtiva da sempre ti segue, ti vuole, poi indugia,
alfine decide e ti prende.
Vestito
da super rambo ti han mandato laddove rigoglioso cresce
l’odio; ora sei qui, onore alla tua salma, al
saluto militare si battono i tacchi, funerali di stato,
splendide corone; corone! Quante ancora. Intanto di
giovani vite s’affollano i cimiteri.
Io
con i miei perché, tu con i tuoi non so, burrascosi
giorni, giorni sereni, meriggi di pioggia, assolati
mattini, il bimbo, il ragazzo, l’uomo, il vecchio:
perché te ne vai? Perché io resto?
Dicono
che gli uomini son diventati sordi, non sentono più
ragioni. Figurarsi la coscienza! Così dopo millenni
rieccoci col pelo e a quattro zampe!
Le
favole son menzognere, non è vero che c’è
la fata buona, il grillo sapiente; chi nasce Pinocchio,
Pinocchio resta.
Anzi, oggi fa così moda che qualche pinocchietto
lo trovi sempre.
Nella
piccola chiesa della misericordia si nota subito quel
legno così malconcio che sembra andare in pezzi
ogni momento: è la cassetta per i bisognosi,
sempre così triste, così affamata, ma
se le regali qualche spicciolo commossa scricchiola
e ti regala un bel sorriso.
Sedotto
dal canto di una sirena, per averla in sposa, in cruenti
duelli il pesce spada s’avventura.
Che
fa quel pescatore? Pesca pesca poi ributta tutto a mare:
vive nell’illusione, cerca una specie rara, forse
cerca l’uomo, s’intende… quello giusto…
chissà se lo trova!
Quel
che resta del tuo tempo gettalo all’onda in una
bottiglia ermeticamente chiusa tanto da non udire l’urlo
del creato.
Tu
oscura forma, spettrale ombra del mio essere, invisibili
lacci ci legano fino alla fine dei nostri giorni, fedele
compagna.
Stasera un acuto desiderio mi spinge ad accarezzarti:
carezza ad una macchia nera su bianca parete.
Adriana
Centi (pittrice, poeta)
Voglio
sedermi ai bordi del silenzio per ascoltare quel che
mi piace udire.
C’è
sempre il cielo in fondo alla mia strada anche se spesso
non lo vedo più.
Anelito
di Vita oltre la Vita, l’anima spazia verso l’infinito.
Sarebbe
un niente tutta la nostra vita, meno di niente quella
che ne rimane se su di noi non rifulgesse il cielo.
…
E andiamo avanti verso altre terre di cui nessuno perfettamente
sa. Quelli che sanno non sono più tornati.
Nuccia
Rulli (poeta)
La
verità è la cosa più sincera, più
divina di tutte… la quale né per violenza
si toglie, né per antiquità si corrompe,
né per occultazione si sminuisce, né per
comunicazione si disperde: perché senso non la
confonde, tempo non l’arruga, luogo non l’asconde,
notte non l’interrompe, tenebra non la vela; anzi,
con essere più e più impugnata, più
e più risuscita e cresce.
Giordano
Bruno
Pensare
troppo a ieri distrugge i ricordi di domani.
Ribaltando
il pensiero è l'istante che vale: infinito reale
di tempo.
Il
rimpianto distilla gocce roventi sulla sete del cuore.
Marcello
Vigna (poeta, scrittore)
Non
ho mai capito bene che cosa significa stare al mondo,
ma ho cercato di capire quando possibile qual é
il modo più giusto di stare nel mondo con gli
altri: è una ricerca che non finisce mai. Lo
spiraglio che può permetterci di uscire dalla
prigione del mondo sta nell'intramontabile infinità
dei modi e dei luoghi coi quali, stare con gli altri,
confina con la pace dell'anima, con la possibilità
di riuscire ad essere il sarto di se stessi. Magari
anche il cappellaio.
Gli
oggetti della casa povera non si ricordano, non hanno
volto; ci si scorda quasi del tutto della loro forma,
semmai si rammentano le funzioni che hanno avuto nella
vita quotidiana. La casa povera è come un colore
uniforme, grigio, nei confronti d'un'immagine ricca,
che possiede segni d'identificazione perché i
suoi colori si differenziano secondo ciò che
rappresentano.
Guglielmo
Petroni (scrittore)
Quando
il leoncino fa colazione la leonessa ridiventa giovane.
Quando il fuoco reclama la sua parte la terra avvampa.
Quando la morte le parla dell'amore ha un fremito la
vita.
Quando la vita gli parla della morte ha un sorriso l'amore.
Jacques Prévert
Ho
detto che l'anima non è più del corpo.
E ho detto che il corpo non è più dell'anima.
E che niente, neppure Dio, è agli occhi di ciascuno
di noi più grande di noi stessi. E che chiunque
faccia duecento metri senz'amore va ai propri funerali
vestito del proprio lenzuolo funebre.
W.
Whitman
Ched'è
la vita? Un soffio, 'na carezza, un attimo che sa d'eternità,
'na canzona de gioja e de tristezza, ma un gran ber
sogno si lo sai insognà.
Le belle donne, fiori der creato, sprofumeno d'amore
a ogni soriso. Co un bacio appassionato te straporteno
dritto in paradiso; però si cambia er vento,
che attizza la fiarata ar sentimento, te ponno spalancà
puro l'inferno.
So' er sale de la vita, favola bella, favola infinita,
che un giorno s'è inventato er Padreterno.
L'omo è un impasto de muscoli e pensieri che,
oggi più de ieri, deve avecce sortanto 'na paura:
quella d'offenne a morte la natura.
Augusto Borsari (poeta dialettale romano)
La
felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza
di fare ciò che noi riteniamo doveroso e non
fare ciò che fanno e dicono gli altri.
Gandhi
L’Amore,
una goccia pura d’acqua distillata in un oceano
inquinato. E’ l’Universalità della
purezza. E’ la stella polare, irrangiungibile,
che indica la diritta via. E’ londa del mare che
fa vibrare i cuori.
Imprevedibile l’Amore può arrivare ogni
mattina. Viandante insospettato valica porte e balconi
con tutto il carro delle mercanzie: vecchi filtri, lacrime
di cristallo e un campionario multicolore di sguardi,
sorrisi, lusinghe e parole, parole, parole.
Quante parole ancora possiamo dirci Amore!
Il
sogno sognato è dentro una storia che non si
racconta più e si sbriciola spargendo i suoi
granelli sul tappeto della memoria.
Il
sogno vero è la capacità di sognare sapendo
di sognare. Avviene ai mistici, ai poeti e a coloro
che amano.
Ci
sono avvenimenti che mettono radici "sempreverdi"
nel sangue e nell'anima, per nostra felicità
e dannazione
Certi
amori non esistono per renderci felici, ma per dimostrarci
quanto sia la nostra capacità di sopportare il
dolore
Un
folle pensatore scientifico
Vivere
per me è lievitare nell’Anima e non fare
cibo dei giorni.
Vivere per me è aspirare il profumo della Vita
dal filtro dell’Amore.
Vivere per me è scaturire magie all’ombra
di un sorriso.
Vivere per me è perdere la grazia al margine
dei sogni.
Se innesto un bacio alle pupille fresche di una vergine
zampillano miracoli.
Ma a gente come me non bisogna credere sulla parola.
La mia pazzia ha origine arcane: le mie sono soltanto
considerazioni”sconsiderate” che dedico
a Gabriella Quattrini.
L'Amore
non ha tempo per le rinunce: è un racconto senza
finale.
Io
sto a guardia dei miei sogni come una madre al frutto
del suo seno: non perdono agli intrusi.
Somiglio un poco al sacerdote dinanzi al tabernacolo;
confido nell'oracolo.
La
notte tesse ragnatele di stelle per catturare quei sogni
così vagabondi da sfuggire persino
alla sregolatezza della Fantasia.
Franco
Fiammeri (docente di sogni)
Dio,
Tu sei l'infinito senza geometrie e io sono nel cerchio
sconfinato. L'infinito è l'eterno che non risorge.
E, allora, quando t'incontrerò?
Costruirò
nella notte ali leggere e le spalancherò verso
il mattino. Mi concederò alla illusione di volare
ai margini della vita.
Amare
è gettare balocchi alle stelle.
Le
stelle, compagne silenziose, bottoni cuciti nelle asole
del cielo.
Deve
esserci un cielo anche per l'Amore, diverso dal cielo
della stanza da letto
Marcello
Muzzi (pilota)
Il
tempo ci cattura tra le sue pieghe e le sue rughe e
ci solca il cammino. Ma chissà da quella giovinezza
cosa pretendevamo o chissà cosa pretendiamo ora.
La
vita è una tentazione per svelare il misterioso
che è in noi e nella cronaca. E la morte è
la scoperta di quello che vediamo.
La
poesia diventa una voce che s'incammina lungo le parole,
lungo il tracciato di quelle parole che ancora durano.
La
rete dei sogni e le vele del vento tratteggiano passioni.
La
sera si fa notte.
Ogni gesto è ormai consueto.
I tramonti, le albe, le nostalgie, le rincorse, le città,
i paesi, i vicoli, le partenze, i ritorni...
Ci consumiamo dentro le consuetudini.
Marco
Valeri (cardiologo)
La
vita è calendari e agende. Le stagioni. Che cosa
segnerò quando questo mio Amore morirà?
Viene il tempo dove anche gli Amori diventano fantasmi.
La Memoria è un sogno che attraversa l'anima
e i sentieri e fissa immagini che durano perché
vanno al di là della cronaca, ma è anche
l'attesa che si racconta lungo tutto il viaggio.
La memoria è un sogno che non si percorre ma
ci percorre lentamente e lentamente ci guida, ci indica,
ci prende per mano, ci dà i colori e i suoni.
La memoria ci sfiora l'anima: è fuoco è
fiamma, è conchiglia che ci porta mari lontani.
La memoria è lontananze.
I
segreti non si afferrano, arrivano all'improvviso quando
uno meno se li aspetta.
I segreti sono ripostigli della mente e del cuore e
come tali hanno un loro senso.
I
ricordi sono mani aperte come la spada bianca per lo
stancato toro.
Quando un padre muore, i confini della felicità
si rompono.
Viene il tempo della dolorosa infinitudine.
Il cuore è spina.
Anche
se chiudi la porta del castello con le sicure chiavi,
la giovinezza fugge lontano.
E l'ombra sconosciuta invade la catacomba della tua
anima.
Sono apparse le rughe.
Giuseppe
Baldi (psicologo)
Il
Santo partecipa attentamente alle “cose”
del mondo. Attraversa il tempo nel quale è destinato
a vivere con le sue qualità naturali. Ma per
la chiamata misteriosa e divina, i Santi perdono la
cronaca e l’autobiografia. Diventano esempi e
messaggi ai quali chiedere la salvazione.
La santità è la speranza che rivela verità.
Il Santo è sempre libero. Non è al servizio
di nessuna ideologia e di nessuna religione positiva.
Sono i Santi che veramente costruiscono la storia che
si muove nei sentieri dell’invisibile fuori dei
fatali “compromessi” e dei giochi della
pace e della guerra.
Sono i soli uomini che credono nella libertà
oltre la legge, nell’amicizia oltre il cerimoniale,
nella verità oltre le apparenze.
E sono i soli che non temono la morte.
IL Santo ordina, distingue, giudica, insegna, crea Amore
e serve la libertà contro il vuoto nascosto nel
consenso.
Essi confortano i nostri cuori impauriti.
Il
dolore non può essere spiegato. Può essere
taciuto. Può farsi solitudine. Così la
vita. Il mistero non è logica. Il bisogno di
sacro allora non solo ci penetra, ma ci tormenta. E
il mistero si fa poesia. E il sogno è fiamma.
Che cosa sarebbe la nostra vita senza la speranza e
la pazienza del Santo?
La speranza non è consolazione. E’ l’ora
in cui la preghiera chede all’attesa di farsi
mistero.
La
pazienza è la sottile gioia della vecchiaia.
Maura
Spinelli (teologa)
E'
così rapido l'istante in cui la morte si realizza,
quando l'anima si stacca dal corpo, ch'é impossibile
coglierne la velocità.
Ed é vergogna temere per tutto il corso della
vita ciò che si compie in un "fiat".
Essere
sempre felici significa ignorare l’altra metà
della vita.
Come fai a sapere che sei un grand’uomo se la
sorte non t’offre l’occasione di dimostrare
il tuo valore? Un buon timoniere lo si vede nella tempesta;
come un buon soldato lo si vede nella battaglia.
Lo stesso potrei dire ad un uomo buono se nessuna difficoltà
di un certo rilievo gli ha mai dato modo di dimostrare
la sua forza d’animo.
Ti giudico infelice perché non sei mai stato
infelice.
Hai passato la vita intera senza mai misurarti con qualcuno
o qualcosa che ti contrastasse. Nessuno potrà
mai sapere quanto vali in realtà, nemmeno te
stesso.
Se
non è possibile il meglio accontentiamoci del
meno peggio.
Le
imprese migliori si compiono nel chiuso delle parete
domestiche.
La
virtù degli altri suona come un rimprovero alle
nostre malefatte.
Non
pretendo di essere uguale ai migliori chiedo solo di
essere il migliore dei cattivi.
Seneca
Quando
i sogni perdono l’incanto dei giorni luminosi,
e gli occhi e le mani non hanno più stupore,
quando assisti impotente al crollo delle tue pazze illusioni,
e gridi e piangi il tuo dolore di animale ferito, e
l’odio s’intana nel tuo cuore con voce di
maledizione per i tuoi simili, mostri figli di Dio.
Quando tutto ti dice la tua nullità di mortale
e quanto sia peccato e pericolo essere malati di idoli
e di fantasmi è il segno che il debito e il privilegio
di essere uomo devi scontarlo interamente fino all’ultimo.
E’ allora che devi accendere la lucerna, serrare
la cintura ai fianchi, alzare al cielo la bandiera e
nel nome dell’ultima illusione, avanti!
Le
ore raccontano di appuntamenti truccati.
A chi chiedere di truccare le lancette dell'orologio?
Si commettono frodi e tradimenti, ma a nessuno è
concesso d'ingannare il tempo.
L'Amore è anche rimorso dolcissimo, tradimento
pensato nell'insonnia. Quando si rivivono mattini di
rugiada e si ricordano le lunghe stanchezze del crepuscolo,
quando sulle tue mani cadevano le carezze del tramonto
come frammenti di fatica.
E nell'insonnia ti chiederò la mano.
Padre mio.